Benvenuti! Sono Alessia Pontillo, un’ostetrica libera professionista su Roma e provincia.
Ho scelto questa professione per pura passione: terminato il liceo classico, alla fatidica domanda “Cosa voglio fare da grande?Che strada intraprendo ora?” le mie risposte erano molto incerte proprio come le mie idee. L’unico punto fermo, è sempre stato la mia passione per i bambini. Però l’idea di fare l’educatrice d’infanzia, la puericultrice o altre cose affini, non mi soddisfaceva del tutto. Cercavo qualcosa che non riguardasse solamente i più piccoli, ma che si estendesse a tutto ciò che ruota intorno a loro: il miracolo della vita e della nascita, l’amore che li porta al mondo, la genitorialità, i cambiamenti fisici e psico – emotivi di una donna in dolce attesa, la felicità e l’emozioni che i neonati sono in grado di scatenare semplicemente con il loro primo vagito.
Insomma, capii che ciò che mi affascinava davvero non erano solo i neonati e i bambini, bensì tutto ciò che riguarda la vasta area materno – infantile. Così cominciò un impegnativo quanto emozionante percorso di vita, non solo professionale.
L’esperienza universitaria è terminata con l’estrema soddisfazione della laurea con lode, in seguito ad una tesi sperimentale dal titolo “I costi economici e sociali di una gravidanza”, studio che ha evidenziato come cambia notevolmente sia la gestione che gli esiti di una gravidanza a seconda che questa sia gestita da un’ostetrica o da un ginecologo privato. Sono felice di poter affermare infatti, che se una donna sana con una gravidanza fisiologica sceglie un’ostetrica invece del ginecologo privato, non solo ha un risparmio notevole in termini economici (visto che non prescrive esami in eccesso ed inutili), ma vive anche in modo più sereno e tranquillo tutta la gravidanza e l’evento parto, perché l’ostetrica non medicalizza questa esperienza, anzi, la rende naturale ed unica grazie al diverso approccio con cui l’affronta. (clicca qui per leggere la mia “formazione”)
Entrata nel mondo del lavoro (clicca qui per leggere le mie “esperienze” lavorative) , ho notato che purtroppo in Italia non c’è una buona rete di sostegno per le mamme, per i papà e per i neonati fuori dalle strutture sanitarie. Infatti troppo spesso, una volta uscito dalle cliniche o dagli ospedali, il nuovo nucleo familiare si sente solo, senza punti di riferimento e senza professionisti a cui rivolgersi facilmente ed in tempi celeri per problemi anche di semplice risoluzione.
Ecco perché ho preferito dedicarmi di più a questo ambito piuttosto che al solo aspetto clinico della nascita: rassicurare, dare sostegno, comprensione, competenze ed assistenza personalizzata, è una delle cose che più mi fanno amare la mia professione.


